Da oltre 10 anni il Touring Club Italiano porta avanti Bandiere Arancioni, un’iniziativa che ha l’obiettivo di coinvolgere e promuovere le piccole località dell’entroterra italiano per valorizzarne il patrimonio culturale, artistico e naturalistico. La Bandiera Arancione, un po’ come le bandiere blu, è il ‘marchio di qualità’ turistico-ambientale che il Touring assegna ai comuni con meno di 15mila abitanti che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità. A oggi le località con Bandiera Arancione sono ‘solo’ 189, qui su NBM ne presentiamo 10, sparse per ogni angolo della penisola. Per avere l’elenco completo basta collegarsi a www.bandierearancioni.it.

Molveno (Trento), bandiera arancione perché: “offre un efficiente serivizio di informazioni turistiche, sia in loco sia attraverso il sito internet, fortemente orientato al visitatore. Il centro abitato si presenta armonico, omogeneo e ben conservato, così come le risorse ambientali che sono ben fruibili e valorizzate”.

Monforte d’Alba (Cuneo), bandiera arancione perché: “si distingue per la comunicazione via Web orientata al turista attraverso un efficiente sito dedicato alla destinazione, per la variegata e ricca offerta enogastronomica e per la presenza di un sistema di segnaletica di indicazione per i produttori locali tipici”.

Pitigliano (Grosseto), bandiera arancione per il patrimonio artistico e culturale del paese, dove si trovano un acquedotto del 1500, mura etrusche, case medievali, palazzo Orsini e una sinagoga del 1598.

Portico di Romagna (Forlì Cesena), bandiera arancione perché: “si distingue per la buona conservazione e omogeneità del nucleo antico e per l’ottima cura dell’arredo urbano. Il comune presenta una buona varietà di attrattori storico-culturali di rilievo ed è inoltre immerso in un contesto naturalistico di notevole pregio”.

Ripatransone (Ascoli Piceno), bandiera arancione perché: “si distingue per un efficiente servizio di informazioni turistiche, grazie all’apposito ufficio dedicato, ben fornito ed accogliente e per le strutture ricettive e ristorative varie e di elevato livello qualitativo”.

Sant’Agata de Goti (Benevento), bandiera arancione perché: “Il centro storico, costruito nel tufo, offre un buon numero di servizi e un’ampia varietà di siti interessanti e notevoli dal punto di vista storico. Buona anche l’offerta ristorativa con prodotti tipici locali e la presenza di itinerari turistici tematici”.

Sassello (Savona), bandiera arancione perché: “per la capacità di valorizzare le proprie risorse naturali, culturali, storiche, artistiche e religiose, in un’ottica turistica”.

Scapoli (Isernia), bandiera arancione perché: “per l’eccezionale contesto naturalistico del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nel quale è immerso”.

Torno (Como), bandiera arancione perché: “per il valore sia del contesto naturalistico (lago di Como) sia degli attrattori storico-culturali che, nel centro storico, sono facilmente visitabili a piedi grazie alla presenza di aree pedonali e zone a traffico limitato. Speciale è anche l’accoglienza che operatori e residenti offrono ai visitatori.”

Guardia Perticara (Potenza), bandiera arancione perché: “è immersa in un contesto paesaggistico di interesse e in posizione panoramica. Buona è l’offerta ricettiva, così come la cura e la manutenzione dell’arredo urbano”.