Quando Elena mi ha detto che lei e Valerio si sarebbero trasferiti a Berlino per prima cosa, certo, li ho invidiati. Li ho invidiati e subito mi sono tornanti in mente dei vecchi racconti di Silvia Ballestra, che nei suoi “Il compleanno dell’Iguana” e “Il disastro degli Antò” descriveva ragazzi emigranti verso quella stessa città, che a quella notizia ho immaginato indubbiamente simili a loro, ma nettamente più punk.

Anche perché, rispetto ai personaggi inventati dalla Ballestra, Elena e Valerio, a Berlino da pochi mesi, si sono dati subito da fare e hanno fondato Il Mitte.com, il primo quotidiano su Berlino in lingua italiana, inaugurato il 7 maggio.

Così, sfruttando la scusa per risentirli, ecco cosa ci hanno raccontato, recuperando un po’ di quelle chiacchiere che non avevamo fatto in tempo a fare prima della loro partenza.

NBM: Ma tra tutte le città, come mai avete deciso di trasferivi proprio a Berlino e non Londra o Madrid?

E&V: Semplice, ci siamo innamorati perdutamente della città. Grandi spazi aperti, iniziative ad ogni angolo e ad ogni ora del giorno, clima frizzante (anche se freddo!), parchi immensi, tante biciclette, birra a due euro e giovani da tutto il mondo. I quartieri sono città dentro la città, le differenze sono visibili all’impatto: cambiano le architetture, cambiano l’etnie, cambiano le abitudini, i ristoranti e anche le stazioni della S-Bahn e U-Bahn e questo ti permette di non annoiarti mai, di avere sempre piccoli mondi da scoprire. Sono cose che ti aprono il cuore, soprattutto se sei nato e cresciuto in Brianza come noi. Berlino non ha solo pregi, ovviamente: è principalmente una città povera con un alto tasso di disoccupazione, ma offre comunque un terreno fertile in cui piantare i semi di un nuovo progetto. Quello che, in fondo, stiamo cercando di fare noi con il Mitte.

NBM: E da dove è nata l’idea di questo quotidiano? In qualche modo lo sentiamo vicino al nostro NoBordersMagazine. Insomma, da qualche punto di vista ci pare di avere la stessa attitudine…

E&V: Qui risiedono già migliaia di italiani, e ogni settimana ne arrivano di nuovi. Secondo stime non ufficiali, potremmo essere quasi cinquantamila. Noi ci siamo resi conto di come mancasse uno strumento di informazione in grado di raccontare quotidianamente la città, attraverso articoli, chiaramente, ma anche foto e video. Ecco dove è nata l’idea. E i primi riscontri sono stati davvero ottimi, in molti ci hanno scritto per complimentarsi, ed in poche ore il sito aveva già ottenuto centinaia di visualizzazioni.

NBM: E rispetto alla “vita ante AlexanderPlatz” quali sono le prime differenze che avete notato in questa avventura fuori confine?

E&V: Per dirla con il sindaco Klaus Wolvereit, Berlino è una città “povera ma sexy”. Milano, invece, non ha più un’attrattiva particolare ormai da anni. Ci sono proposte artistiche interessanti, basti vedere quanto sta succedendo in questi giorni con Macao, ma le manifestazioni di punta, come il Fuorisalone, vivono di rendita sulle ceneri dei successi passati e manca quel “brivido” in grado di attraversare i cittadini. A Berlino invece quel brivido c’è ancora, così come la consapevolezza di far parte di “qualcosa”. A noi spetterà il privilegio di raccontarlo e speriamo di riuscirci al meglio.

Così se ora volete sapere cosa succede a Berlino (e magari seguire un po’ anche cosa stanno combinando Elena e Valerio) potete leggere ogni giorno Il Mitte sul suo sito ufficiale www.ilmitte.com o seguirli su Facebook  e Twitter.

Ok, non sarà come essere là, ma per quello basta prenotare un volo e andare a trovarli.

Noi ci stiamo organizzando…

Paolo Bottiroli