Del capodanno non importa poi molto, ma è pur sempre un’occasione per unire un paio di giorni di ferie e avere, magari, qualche soldo in più da spendere. Cifra che però non è bastata per l’agognata destinazione calda fuori stagione (in contrasto con le città da cui proveniamo), facendo dirottare così l’attenzione, tra le mete più vicine ancora inesplorate, verso i Balcani. La mattina del 28 dicembre, in compagnia di due amici, si parte a bordo di una Panda per un tour che nei seguenti sei giorni e quasi 2.600 chilometri toccherà Trieste, Ljubljana, Zagreb, Sarajevo e infine Mostar.
Terre di confine e di passati ancora recenti, terre meticcie e conflittuali, terre che dietro una parvenza di aspra chiusura celano la volontà di una comune tranquillità, terre volenterose, con i piedi nella tradizione e un braccio allungato verso un futuro finalmente a portata di mano.