Il nostro giro per i Paesi Bassi si era spostato da una città all’altra. Una delle cose più belle di questo viaggio è stato la possibilità di vedere nell’arco di pochi kilometri una varietà incredibile. Chi pensa che l’Olanda sia solo una grande pianura, al limite del monotono, si sbaglia di grosso. Non ci sono montagne, non c’è dubbio, ma la capacità di modellare e adattarsi all’ambiente ha permesso nei secoli di disegnare un paesaggio assolutamente notevole. Da nord a sud siamo passati da grandi foreste a spiagge sconfinate, piccoli deserti e campi coltivati, per finire con le grandi opere che hanno strappato la terra al mare. Il nostro viaggio riprende dalla costa nord.
Texel. Se siete amanti della natura dovete assolutamente passare per Texel, la prima – e la più grande – isola dell’arcipelago delle Frisone. Si raggiunge comodamente con il traghetto da Den Helder. La costa occidentale ha grandi spiagge meta del turismo olandese, dei surfisti e degli amanti del vento in genere. Qui si trovano le cittadine con gli hotel e i ristoranti tipici di tante località di mare. La costa orientale invece è più deserta, si apre verso il bacino dell’Ijsselmer ed è bellissimo vedere la marea che si alza e si abbassa con escursioni davvero rilevanti.
A Texel ha sede Ecomare, l’ospedale specializzato nella cura di foche e cetacei che vengono ritrovati nell’Olanda Settentrionale. E’ un centro attrezzato per il recupero di questi animali, che una volta guariti possono essere rimessi in libertà. Alcuni esemplari sono rimasti all’interno del centro in quanto non è più stato possibile reinserirli nel loro habitat naturale. Tutta la struttura è immersa in una brughiera subito alle spalle del mare. Oltre alla visita al centro è possibile camminare sulle decine di sentieri che si snodano per tutta l’area.
Una volta entrati nel centro si possono vedere le varie vasche che contengono le foche. Solitamente sono divise per fasi di recupero, per cui si possono vedere i vari stadi che compongono il processo di recupero. La distanza è veramente ridotta la minimo e vedere queste creature così da vicino è davvero bello. In una bella giornata le troverete comodamente sdraiate a farsi scaldare dal sole.
oppure capiterà che vi guardino con fare interrogativo:
Una volta lasciato Ecomare non mancate di fare visita al faro. A parte il fatto che i fari andrebbero visitati tutti a prescindere, quello di Texel è particolarmente interessante perchè è ancora assolutamente attivo e funzionante. Certo non c’è più la figura romantica e solitaria del guardiano, ma una volta arrivati ai piedi della lanterna è possibile vedere all’interno tutta la strumentazione e guardando fuori, avere una vista a 360° sul mare del nord.
Fort de Roovere. Una gita che vi consigliamo di fare, anche se decisamente fuori dai percorsi abituali, è quella verso Halsteren, a Fort de Roovere. Vi avvisiamo subito che non sarà un’impresa facile, perchè la piccola area naturalistica è sconosciuta ai più, compresi gli abitanti della zona. Solo dopo diversi tentativi siamo riusciti a carpire un pezzo di informazione ad una stazione di servizio. Poi con un misto di inconscienza e testardaggine abbiamo lasciato la macchina e ci siamo inoltrati a piedi lungo un percorso. Alla fine siamo finiti dove volevamo, nel bel mezzo di una piccola foresta che qualche secolo fa circondava un forte, ormai quasi completamente scomparso. Rimangono le vestigia dei contrafforti e dei canali e, grazie all’ingegno di un gruppo di architetti divisi tra Olanda e Belgio, un ponte che attraversa il canale integrandosi perfettamente con la natura.
De Hoge Veluwe. La strada che porta ad uno degli ingressi del Parco Nazionale De Hoge Veluwe è immersa nel verde, grandi alberi ci accompagnano fino all’entrata. Giusto il tempo di parcheggiare e prendere una delle migliaia di biciclette bianche messe a disposizione per girare l’intera superficie. Il parco è immenso, circa 55kmq, e presenta al suo interno diversi tipi di paesaggi, dal bosco, alle lande, alle dune di sabbia. Girando con la bici vi capiterà di passare in un attimo dalla semioscurità del bosco, al paesaggio semidesertico più simile alle zone del Serengeti che non alla provincia del Gelderland.
Il parco De Hoge Veluwe è tutto questo e molto di più. Al suo interno trova posto il Museo Kröller-Müller, edificio progettato da Henry Van De Velde per raccogliere la collezione di Helene Kröller-Müller, una tra le prime a comprendere il genio di Vincent Van Gogh. Il percorso museale si snoda tra gli spazi disegnati sapientemente dall’architetto belga per poi uscire nell’amplissimo giardino. Molte le opere esposte anche all’esterno: Rodin, Moore, Fontana.
Una volta finita la visita al museo, si possono riprendere le biciclette e fare un ulteriore giro totalmente immersi nella natura. I percorsi sono molteplici, ma nell’arco di una giornata si riescono a fare più o meno tutti. Il nostro consiglio infatti è di dedicare un giorno intero alla visita perchè è un peccato non sfruttare appieno tutto quello che offre. Uno dei percorsi più belli porta allo Jachthuis St. Hubertus, un edificio progettato da H.P. Berlage per Anton Kröller-Müller che ne aveva fatto il suo casino di caccia.
Siamo arrivati alla fine del nostro giro. Ci sarebbe sicuramente molto altro da dire e da vedere, ma siamo convinti che il bello di viaggiare sia scoprire. Avere qualche indicazione, qualche punto di riferimento è vitale, ma siamo noi i primi a volercelo costruire da soli il nostro viaggio, senza troppe interferenze e senza troppi suggerimenti. Il nostro consiglio è sicuramente di andarci, perchè l’Olanda ai nostri occhi si è rivelato un paese davvero splendido.
Note Pratiche.
- Per raggiungere Texel bisogna imbarcarsi a Den Helder su un traghetto della Teso.
- L’ingresso al faro costa € 3.75. Altre informazioni qui. (solo in olandese, ma si capisce…)
- Ecomare è aperto tutti i giorni dalle 10 a.m. – 5 p.m. (chiuso 25 Dicembre & 1 Gennaio)
Il biglietto di ingresso costa:
Adulti: € 12.-, Bambini 4 a 13 anni € 8.-.(gratis sotto i 4 anni) Biglietto Famiglia (2 Adulti, 2 Bambini): € 34.-.
– Le focene mangiano alle 10.30 a.m. e 1.30 p.m. – Le foche mangiano alle 11:30 a.m. e 3:30 p.m. – I pesci manginao alle 2.30 p.m. – I cani NON sono ammessi
- Tutte le informazioni e le tariffe per la visita al museo, al casino di caccia e all’interno del parco De Hoge Veluwe, si trovano qui.
Il biglietto d’ingresso può sembrare caro, ma per quello che offre vale sicuramente la spesa (tipo il noleggio della bicicletta per tutto il tempo che si vuole).