Con una buona dose di onestà confesso che questo, di post, sarebbe dovuto apparire sulle pagine di NBM entro marzo, perché marzo si era deciso sarebbe stato dedicato all’Irlanda. E invece la pasqua, i traslochi, i viaggi estemporanei e gli imprevisti hanno fatto ritardare il tutto. Ma il ritardo è, anche questo, parte del viaggio, quindi me ne faccio carico e proseguo, questa volta – dopo i film, i libri e un viaggio alla scoperta di Dublino – presentando qualche artista irlandese che vale decisamente la pena tenere d’occhio. Come scrivevo raccontando il mio weekend a Dublino, tornando in Irlanda per la sesta (o settima?) volta, ho avuto l’impressione che in modo impacciato si stesse rimettendo in piedi, questi artisti ne sono la dimostrazione:

Matthieu Chardon – Videomaker

Originario di Parigi ma con radici in Svezia, Indie occidentali, Inghilterra e Francia, ha vissuto un po’ ovunque in Europa fino a decidere di fermarsi a Dublino (dove l’ho conosciuto). E il suo amore per la capitale irlandese è raccolto in questo timelapse che ha fatto il giro del mondo, fino ad arrivare anche sulle pagine dell’Huffington Post. Il suo sito è  www.matthieuchardon.net e potete seguirlo anche sulla sua pagina facebook. Salut Matt!

 

Sketchy Ink (Shane) – Illustratore e fotografo

La seconda segnalazione nasce dalla scoperta di Jam Art Factory, un gioiello di negozio nascosto fuori dalla confusione del centro di Dublino. Qui dopo aver chiacchierato con il proprietario e curiosato tra i tanti oggetti che riempiono le due stanze del negozio, ho portato a casa una stampa di Dublino che ritrae la città evitando accuratamente qualsiasi cliché e rappresentando alla perfezione la sua rinascita. Le stampe sono realizzate da Sketchy Ink, alias Shane, che ha un negozio su Etsy dove acquistare le sue creazioni.

Conor Harrington – Street artist

Dai video, alle illustrazioni fino alla street art, che di questi tempi a Dublino va forte (date un occhio a questo video-guida alla street art irlandese fatto da Le Cool Dublin). Conor Harrington, che si definisce prima di tutto pittore, è uno degli street artist più conosciuti della scena irlandese. Originario di Cork, mixa l’arte più classica a quella più contemporanea (i graffiti) per produrre opere il cui fulcro è spesso l’uomo, inteso come figura maschile, all’interno del paesaggio urbano. In questo caso poi il paesaggio urbano si fonde con un’ambientazione da far west, scelta di proposito da Conor per rappresentare la crisi finanziaria che ha travolto l’Irlanda.

Fergus O’Neill – Designer

La storia è andata così: nel bel mezzo della crisi irlandese, Fergus si inventa un poster che fa il verso al britannico ‘Keep Calm and Carry On’ e si prefigge di venderne 42miliardi di copie. Per ogni copia promette di donare 1 euro allo Stato irlandese, in modo da aiutarlo a uscire dal baratro in cui l’hanno gettato le banche (ah ah). “The bid to sell 42 billion of these posters may seem absurd but it can be deemed no more absurd than the outrageous practices and policies that landed us here. There is little we can do except be ourselves and get on with it“, dice Fergus, riassumendo alla perfezione le impressioni che ho mentre cammino tra le strade di Dublino. Dal poster è nata una serie completa di ‘prodotti’ dallo humor tipicamente irlandese, che si possono acquistare su grandgrand.bigcartel.com.

Linda Brownlee – fotografa

Concludiamo con una fotografa – vista la nostra passione per questa forma d’arte. Originaria della contea di Kildare e diplomata alla Dublin City University, Linda Brownlee è una fotografa affermata che scatta per Telegraph, Sunday Times e per il Guardian. Ma distogliendo lo sguardo dalle sue pubblicazioni principali e sfogliando il suo sito, si finisce su un progetto dedicato ad Achill Island, dove Linda ha passato 15 estati nella sua infanzia. Ritornata per ritrarre il paesaggio dell’isola, ha scattato splendide foto, accompagnata da un gruppo di adolescenti del posto (le foto sono raccolte nel libro Achill).