Il prossimo fine settimana sarà l’ultimo in cui si potrà vedere l’edizione 2015 del Festival di Fotografia Etica di Lodi. Inaugurato il 10 ottobre, il festival si chiuderà tra sabato 24 e domenica 25 ottobre con una serie di incontri e visite guidate che hanno caratterizzato tutto il programma di questa manifestazione giunta alla sua sesta edizione. Le mostre ospitate in palazzi e spazi sempre notevoli dal punto di vista architettonico, lanciano uno sguardo sul mondo con l’intento  – il più delle volte – di far riflettere il visitatore. Le tematiche sono molteplici e vanno da quelle sulla qualità del cibo e sulle conseguenze che questa può portare alla salute (bellissima e tragica la mostra di Pablo Ernesto Piovano  “El costo humano de los agrotoxicos” sugli effetti dei pesticidi ospitata all’ex chiesa di S. Cristoforo);

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a quelle relative a quei paesi che stanno affrontando profonde crisi politiche e sociali (tutte ospitate a Palazzo Modignani, tra queste vi segnaliamo “Where love is illegal” di Robin Hammond).

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Un’ampia sezione è dedicata alle ONG e al loro lavoro in zone di guerra e di grande povertà (in particolare vi segnaliamo quella di Ugo Lucio Borga “In The Name of Go(L)d”).

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La qualità delle esposizioni sia come allestimento che come scelta degli autori è sempre alta.

Il Festival inoltre offre la possibilità di scoprire un piccolo gioiello della pianura padana come Lodi, una cittadina piccola e forse poco considerata come meta turistica, che invece merita più di una visita.

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Tutti i dettagli relativi al programma, agli incontri, ai biglietti e alle modalità di accesso li trovate sul sito:

Festival di Fotografia Etica di Lodi 2015