Nelle mie peregrinazioni in biblioteca (un po’ per motivi lavorativi, un po’ per vero amore) mi imbatto spesso in strani libri, edizioni di case editrici piccole, libri passati inosservati per mille motivi o cose a cui chissà perché in libreria sembra non passino proprio.
Ormai un anno fa mi sono imbattuta in tre libri che hanno catturato la mia attenzione: da poco reduce da un viaggio in Belgio in cui mi ero fatta prendere dalla passione per l’acquarello, è stato fin troppo facile rimanere affascinata dai Taccuini dell’Arcipelago Toscano.
Si tratta di una collana di taccuini, disegnati interamente dal vivo affidata a diversi illustratori (Federico Gemma, Lorenzo Dotti, Andrea Ambrogio) che hanno “vissuto” le sette isole maggiori dell’arcipelago toscano e ne hanno riportato le bellezze naturali a suon di pennellate.
La collana ad oggi è ormai stata completata con la pubblicazione di sette titoli dedicati alle isole di Capraia, Elba, Giannutri, Giglio, Gorgona, Montecristo e Pianosa; inutile dirvi che sono una più bella dell’altra, i disegni sono meravigliosamente eleganti e invogliano ad osservarli come fossero (lo sono, anzi, lo sono) delle opere d’arte e riportano informazioni interessantissime sulle singole isole.
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano (che copre una superficie di circa 17.694 ettari di terra e 61.474 ettari di mare, il più grande parco marino d’Europa), comprende tutte le isole principali dell’arcipelago: Isola d’Elba, Capraia, Giglio, Pianosa, Montecristo, Giannutri e Gorgona e più alcuni isolotti minori come Palmaiola e Cerboli, nei pressi dell’Elba, le Formiche di Grosseto a Nord del Giglio, lo Scoglio d’Affrica, le Formiche di Capraia, di Palmaiola, della Zanca.
Le isole, diversissime fra loro in quanto a vegetazione, fauna e storia, sono sottoposte a un diverso regime di tutela che le rende spesso accessibili solo a determinate condizioni:
Dall’Isola d’Elba, soprattutto nel periodo estivo, sono raggiungibili l’isola di Capraia, Pianosa e il Giglio; l’isola di Giannutri visitabile con un’ora di navigazione partendo dal porto di Porto Santo Stefano o dall’isola del Giglio;
l’isola di Montecristo è visitabile ma solo dopo richiesta di autorizzazione per l’accesso (che viene rilasciato dal Corpo Forestale ad un massimo di 1000 visitatori l’anno).
L’isola di Gorgona, forse l’ultima isola-penitenziario in Europa ad essere ancora (quasi) inaccessibile ai turisti, ha da poco riaperto le porte: è stato infatti siglato un accordo tra Comune di Livorno, Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e Direzione del Carcere di Livorno; sarà possibile visitare l’isola partendo con un battello dalla Darsena Vecchia di Livorno, per un massimo di 75 persone alla volta (per non piu di quattro giorni la settimana) e sarà indispensabile la presenza di guide autorizzate dal Parco.
Tutte le informazioni necessarie le trovate sul sito del Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
I bellissimi taccuini li potete acquistare in libreria, prendere a prestito nella vostra biblioteca o comprarli online.
La foto in copertina è di Federico Scorzoni pubblicata su licenza CC.