La Colombia è sicuramente la meta del 2017-2018.
Il paese sta cambiando, sta crescendo e si sta valorizzando in tutte le sue strutture per poter accogliere nel miglior modo la massa di turisti che sempre più si sta muovendo per conoscere questo paese. Un paese che offre molto, dove la gente ti accoglie sempre con un sorriso e un “Buenos dias, como puedo ayudarte”, sempre disponibili ed aperti ad aiutarti e farti vivere la migliore delle esperienze nel loro paese. Per loro è diventanto importante poter aprirsi al turismo, fonte di entrata e di valuta ovviamente, perchè è la tanto attesa possibilità di crescere e poter migliorare la situazione economica e sociale del paese.

Le destinazioni interessanti da visitare quando si viaggia in Colombia sono molte: le grandi città come Bogotà e Medellin, la zona centrale piena di piantagioni di caffè e natura, senza tralasciare la parte piu richiesta dai turisti, la zona caraibica.

Oggi vi vogliamo raccontare della famosa Cartagena de las Indias, la città coloniale per ecellenza che conserva ancora intatto il fascino e l’incanto di quel periodo con le sue strette viuzze sulle quali si affaciano luminosi edifici dalle belle porte e fiorite balconate in legno.
Dichiarata Patrimonio Storico dell’Umanità per il suo incantevole centro storico così ben conservato, caratterizzato dagli spaziosi patii e dalle logge colorate, Cartagena, la cui storia ha sempre influenzato quella dell’intero paese, è situata proprio sulla costa caraibica, affacciata su una bellissima baia, contornata da isole e lagune. É una delle mete preferite del turismo, potendo offrire alle bellezze dei suoi dintorni anche l’interesse storico ed il pregio architettonico del nucleo urbano, che ne fanno una delle città più belle e meglio conservate d’America. La principale porta d’accesso della città è la Porta del Relojed che, in passato, era unita dal quartiere Getsemani da un ponte levatoio.

L’attuale torre con l’orologio è stata unita nel 1888. Oltrepassando la porta si è subito immersi dall’atmosfera coloniale e magica della città vecchia. Si incontra subito la Plaza de los Coches, una piazza triangolare dove un tempo si ospitava il mercato degli schiavi. Al centro si trova la statua del suo fondatore Heredia. Sotto i portici della piazza ci sono varie bancarelle che vendono dolci, frutta secca e spezie. Una volta entrati nella città vecchia dalla porta dell’orologio o da una delle altre porte di accesso alla ciudad, ti sembra di essere in un altro mondo. Le vie, sempre affollate di gente indaffarata nelle più disparate azioni, si distinguono per l’architettura tipicamente spagnoleggiante dei loro edifici, le piazze (Plaza Santo Domingo, Plaza Simon Bolivar per citare le più famose) sono un centro di aggregazione dove spesso capita di incontrare attori che mettono in scena monologhi davvero suggestivi. A Cartagena non troverete monumenti di grandissimo valore storico presi singolarmente, ma visti nel loro insieme e unendoli alla straordinaria simpatia ed allegria della gente colombiana otterrete qualcosa di semplicemente fantastico. Il consiglio che posso darvi è quello di non crearvi un itinerario prefissato; entrate nella città vecchia e lasciatevi trasportare dai suoni, dai colori,dai profumi e dall’atmosfera di questo luogo magico, ve ne innamorerete.

Oltre le Mura si trova il quartiere Getsemani, questa zona, in passato, non era del tutto sicura. Ora invece si trovano molti ostelli, ristoranti, negozi di artigianato e agenzie di viaggio e si è convertita nella zona artistica della città dove si possono ammirare diversi graffiti di artisti locali e anche internazionali. Questa zona la potremmo considerare quella “negra” che ha dato vita alla storia di questa città, che le ha dato sapore, suoni e colori. Ben lontano dall’esclusività e dal lusso della ciudad amurallada, Getsemaní ha infatti finito con l´attrarre un altro tipo di viaggiatori, di quelli che si cercano un ambiente meno formale, con il vantaggio di potersi avvicinare alla gente del posto e alle sue tradizioni. In qusto barrio, esistono ancora molti Cartagenesi che abitano le loro grandi case con cortile, ignari (o forse perfettamente consapevoli) del valore immenso che queste hanno assunto negli ultimi anni, e, le passeggiate per i vicoletti, offrono degli scorci davvero interessanti.

La maggior parte della popolazione a Cartagena ha origine africane. Cibo, musica e cultura si differenziano dal resto della Colombia anche per questo. Così in questa città il tempo passa lento e con ritmo latino caraibico, dove la gente per strada gioca ancora a domino e dove puoi camminare per ore perdendoti per le diverse, strettissime vie del centro e continuare ad ammirare colori e diversità.

Cartagena è da vedere con il giusto ritmo che ti dà la città: lento e con il passo quasi strascicato, ma con il cuore pieno di musica e voglia di assaggiare ogni frutto posato sulle bancarelle.

Nathalie Vigini
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